Nella zona determinata Val Nazzo, a est di Morbello su un piccolo colle a pochi passi dalla strada provinciale che da Morbello porta a Cassinelle. La tradizione fa risalire la sua origine al primo Medioevo, ma certamente ha origini molto più antiche. Intorno e all’interno della chiesetta furono trovati numerosi scheletri umani pressoché fossilizzati. Alcuni asserirono che fosse stata adibita a lazzaretto durante i funesti contagi che afflissero gli abitanti del luogo e fosse usata per seppellirvi i numerosi morti. Tale affermazione potrebbe essere facilmente confutata dal fatto che gli scheletri furono ritrovati anche all’interno per cui pare impossibile che una chiesa come questa possa essere stata adibita a tale scopo. Fu quasi certamente la prima sede dell’evangelizzazione della zona. Nel 1819 la chiesetta risulta quasi totalmente diroccata. Occorrerà giungere al 1903 per leggere che in tale anno venne indetta una sottoscrizione per la sua riedificazione. Nel 1943, però fu seriamente danneggiata  dalle esercitazioni militari svoltesi in località Caramagna che si trova nelle immediate vicinanze. Nel 1967, per ordine del sindaco, la chiesetta viene abbattuta definitivamente perché dichiarata in condizioni pericolose per chi vi si avvicinasse. La bella chiesetta di S. Anastasia è però successivamente stata ricostruita agli inizi degli anni 90.

Indirizzo:

Morbello
15010
Italia

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